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BIO

Sono nato a Milano nel 1980, sono sposato, ho due figli. E di mestiere faccio il giornalista. I libri invece sono la mia passione - non che il giornalismo non lo sia ma è una cosa diversa.

In principio furono i dinosauri. Il mio esercizio con le lettere inizia così, a nove anni, con una storia omnia sulla scomparsa dei poderosi lucertoloni. Poi, piano piano, gli interessi cambiano. E al triceratopo si sostituisce la compagna di classe bionda con le trecce. Ergo: nascita della letteratura come fonte d'interpretazione delle proprie sventure d’amore. Inizia allora a farsi spazio la poesia – tutt’oggi sopravvive una raccolta di rime. Dice Pitigrilli: “Quasi tutti, nella vita, hanno scritto una poesiola e una lettera al quotidiano locale di rimostranze  contro la società del gas… per fortuna le loro scorribande nella letteratura terminano qui”.

 

Le mie, purtroppo o per fortuna, sono continuate. Con la raccolta di racconti Da Sempre in Viaggio in Cerca di un Gelato e il reportage E80: l’Autrostrada per l’Oriente per Sedizioni, Diego Dejaco Editore. Infine, dopo tanto armeggiare con taccuini e tastiere del computer, arriva l’unicorno, il primo romanzo. Ovvero bologna permettendo, Fazi Editore. Ecco, diciamo che mi è rimasto il vizio.

Il giornalismo invece compare nella mia vita al liceo, con la collaborazione alla testata del Beccaria, Carta Straccia. Poi riaffiora negli anni dell'università - ho studiato Lettere e Storia a Bologna - quando scrivo qualche articolo per il Resto del Carlino. E a quel punto non mi molla più. Mi segue quando mi trasferisco a Londra per frequentare il master in International Journalism alla City University. Oltre ai corsi, il freelensaggio per l'agenzia APcom. Quindi l'assunzione all'ANSA di Londra, come junior correspondent, e le innumerevoli collaborazioni con altrettante testate - La Stampa, D di Repubblica, Donna del Corriere della Sera, il Mattino, il Secolo XIX...

 

Poi alla fine l'ANSA decide che gli sto simpatico davvero, mi porta a Roma, e dopo un giro in giro in varie redazioni arriva l'assegnazione a Mosca, come capo dell'ufficio di corrispondenza dell'agenzia. Ma un corrispondente non sta mai troppo in una sede. Così, dopo sei anni e due libri, inizia un'altra avventura, questa volta a Bruxelles. Che poi è dove mi trovo ora.

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